ORDINE DEI CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTA' SANTA
CAVALIERI DEL TEMPIO DI GERUSALEMME IN PALESTINA
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Grande Oriente d'Italia




Arcangelo Uriel
Arcangelo Uriel

Nel nome Uriele, U-Ra-El, nell'antica lingua egizia: U sta per spazio e Ra per Sole, ovvero Spazio-Sole-Dio ovvero "Luce di Dio", pertanto il compito di Uriel è quello di portare agli uomini la luce della Conoscenza di Dio. E' l'interprete delle profezie, l'Angelo del Giudizio Universale e governa la Legge dell'Ordine e dell'Armonia.
Il suo colore è il bianco argentato e, nel corpo umano, rappresenta l'opera coordinatrice del lavoro fatto dagli Arcangeli Michael, Rafael e Gabriel.
L'abbinamento di Uriel con Urano nella tradizione astrologica è abbastanza recente, poiché anticamente si pensava che i pianeti fossero soltanto sette. Con l'avanzare delle scoperte astronomiche, fu necessario colmare delle lacune. Alcune divinità dei tempi passati furono rivisitate e adattate alle nuove conoscenze. Il dominio del recentissimo Urano gli si attaglia perfettamente.
E' l'Arcangelo reggente della costellazione dell'Acquario, segno estroverso e rivoluzionario, destinato ad influenzare l'umanità futura.
Uriel ben s'addice al governo dell'astrologia e dell'elettronica, tipicamente acquariane.
E' il protettore degli esploratori, degli innovatori e, considerato il suo ruolo nei confronti di quelle che sono e saranno le professioni del futuro, potremmo mettere sotto la sua protezione anche gli astronauti, che negli antichi testi di magia non potevano essere presi in considerazione.
Uriel ha il controllo sulle forze che presiedono ai bruschi ed imprevisti cambiamenti, non soltanto nel destino dei singoli individui, ma a livello planetario.
L'Era Nuova, o Età dell'Acquario, è controllata nel suo rapido susseguirsi di eventi, da questo grande Angelo che ha ancora un immenso compito da svolgere nei confronti dell'Umanità.

Nel 745 papa Zaccaria, in un Sinodo diocesano, condannò e sospese l’Arcivescovo Adalberto di Magdeburgo; accusato di compiere opere di magia tramite l’invocazione di Angeli, sarebbe stato aiutato da Uriel per produrre grandi fenomeni. Il motivo della condanna risiedeva in una preghiera "miracolosa", composta da Adalberto, che, accanto ai nomi già noti di Michael, Gabriel, Raphael e Uriel, includeva nomi di Angeli "sospetti": Raguel, Tubuel, Ineas, Tubuas, Sabaoc, Siniel. Negli atti del Sinodo si ribadisce che nelle Sacre Scritture sono resi noti soltanto tre nomi di Angeli…dunque si ritiene che gli altri Angeli invocati nella preghiera di Adalberto fossero autentici demoni. Le preghiere da lui composte furono accuratamente cancellate e Uriel fu fatto oggetto di una attenta inquisizione. Alla fine, la Chiesa decise che esistevano due Uriel: uno era l’immacolato compagno di Adamo di prima e dopo la caduta, l’altro era un demone perfido che aveva acconsentito alle richieste del vescovo-mago Adalberto.

 


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