ORDINE DEI CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTA' SANTA
CAVALIERI DEL TEMPIO DI GERUSALEMME IN PALESTINA
Senato Nazionale Camere Rituali dei Grandi Scozzesi di S.Andrea
29° Grado dell'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm

Libera Muratoria Universale
Grande Oriente d'Italia

 


Il GRAAL: LEGGENDA E MISTERO

Quali sono le origini del Graal? Il primo a nominarlo fu Chretien de Troyes nella sua opera "Perceval le Gallois ou le Compte du Graal" nel 1190: viene visto come una coppa, ma non ci sono riferimenti di un suo legame con Gesù.Solamente nel 1202 Robert de Baron nella sua opera Joseph d'Arimathie legherà in maniera indissolubile il Graal con il calice dell'Ultima Cena, nel quale in seguito Giuseppe d'Arimatea raccolse il di Gesù crocifisso.Nelle opere letterarie la storia del Graal è legata a quella di Re Artù e di Merlino. In seguito alla morte di Artù e alla successiva scomparsa di Merlino, il Graal nel 540 viene portato in Medio Oriente dove se ne perdono le tracce: solo intorno al XII secolo se ne ricomincia a parlare associando la sua esistenza a quella dell'ordine dei Cavalieri Templari.
Se si analizzano le varie vicende storiche che si sono succedute nel corso dei vari secoli, si trovano testimonianze della presenza del Santo Graal in Inghilterra, Francia, Scozia, Galles, Spagna, Iran, Italia... e persino a Oak Island, nella New England (USA).
Una interessante, quanto suggestiva, ipotesi, vede il Graal individuato dal parroco di Rennes-Le-Château: Bérenger Saunière. Il parroco, dopo dei lavori di ristrutturazione alla antica chiesa, nel 1891, rinviene delle misteriose pergamene conteneti messaggi cifrati. Questi messaggi avrebbero portato Saunière ad un quadro di Poussin, e quindi ad una antica tomba nelle vicinanze di Rennes. Che Saunière avesse rinvenuto, magari proprio in quella tomba il Santo Graal? Questo non lo sappiamo, i fatti comunque attestano che il parroco, da una situazione di modesta esistenza, si trovò a spendere cifre elevatissime. Si calcola che abbia speso in totale una somma pari al corrispondente di circa 15 milioni di euro dei giorni nostri.
Un grande interesse verso il mistero del Graal è stato rinnovato dal successo del romanzo "Il Codice da Vinci" di Dan Brown.Lo scrittore statunitense, tra l'altro, è stato accusato di aver copiato la tesi di base da un saggio del 1982. La denuncia porta la firma di Michael Baigent e Richard Leigh, due dei tre autori del saggio The Holy Blood and The Holy Grail ("Il sangue sacro e il santo Graal").Nel "Codice" il Graal rappresenta il "Sangue Reale" o "sangreal" da cui Santo Graal, vale a dire la discendenza segreta di Gesù.
Alla base del mistero del Graal è la figura di Maria Maddalena, presunta sposa di Gesù.Proprio questa tesi potrebbe riallacciarsi con il mistero, sopra citato, di Rennes-le-Chateau. Il parroco, devoto proprio alla Maddalena, tanto da far costruire la "Torre Magdala", potrebbe aver individuato proprio la tomba di Maria Maddalena, il Graal.Allo scopo di proteggere la discendenza di Gesù e il suo segreto sarebbe sorta l'organizzazione del "Priorato di Sion". Al Priorato sarebbero collegati i Templari, per questo perseguitati dalla Chiesa, e più tardi anche la massoneria.
Per Wolfram von Eschembach il vero Santo Graal, comunque, è tutt'altro che un mero oggetto di idolatria. Se viene letto con attenzione il Parzival, racconto iniziatico e alchemico al tempo stesso, descrive bene cosa sia veramente la ricerca del Graal: in poche parole si tratta di un simbolo.Soltanto il cavaliere che si immerge totalmente nel suo compito, che vi dedica anima e corpo, può trovare il Graal, ovvero l'unione estatica con Dio, la via della perfezione verso la Gerusalemme Celeste.
Nessuno sa dire con certezza cosa rappresenta il "vero" Santo Graal. Una reliquia? Un segreto? Un ideale? Qualunque cosa sia e sotto qualsiasi forma appaia, o qualunque sia il significato che gli venga attribuito, è indubbio che il Graal costituisce uno dei più grandi enigmi impressi nella memoria dell'umanità.
Sembra superfluo perciò affannarsi ancor oggi in tentativi di rintracciare la vera reliquia del Graal, anche se molti rivendicano di esserne i depositari.

 


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